Giorgia Meloni sul riconoscimento della Palestina: "Controproducente"
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Giorgia Meloni sul riconoscimento della Palestina: “Controproducente”

Giorgia Meloni

Giorgia Meloni chiarisce perché l’Italia non seguirà l’esempio della Francia nel riconoscere lo Stato di Palestina.

In un momento in cui la comunità internazionale si divide sul riconoscimento dello Stato di Palestina, l’Italia sceglie la cautela. La premier Giorgia Meloni, intervistata da la Repubblica, ha chiarito la sua posizione con parole inequivocabili. Il suo rifiuto di seguire l’esempio della Francia – che ha annunciato il riconoscimento formale della Palestina – si fonda su una valutazione politica ben precisa.

La Presidente del Consiglio Giorgia Meloni
Giorgia Meloni – newsmondo.it

Meloni: “Controproducente riconoscere qualcosa che non esiste”

“Io credo che il riconoscimento dello Stato di Palestina, senza che ci sia uno Stato della Palestina, possa addirittura essere controproducente per l’obiettivo”, ha dichiarato Meloni. Aggiungendo: “Se qualcosa che non esiste viene riconosciuto sulla carta, il problema rischia di sembrare risolto, quando non lo è”. La premier ribadisce così una posizione già espressa in Parlamento e in colloqui con i leader stranieri, incluso Macron. Pur sostenendo il diritto dei palestinesi a uno Stato, Meloni sottolinea che non può esserci riconoscimento “a monte di un processo per la sua costituzione”.

Tajani: “Serve il riconoscimento reciproco”

Anche il ministro degli Esteri Antonio Tajani si è espresso sulla questione, ribadendo l’equilibrio diplomatico della linea italiana: “L’Italia è per la soluzione due popoli e due Stati. Ma il riconoscimento del nuovo Stato palestinese deve avvenire in contemporanea con il riconoscimento da parte loro dello Stato di Israele”. Una posizione che punta a una pace equa e duratura, evitando soluzioni unilaterali che possano esacerbare il conflitto.

Ad oggi, 142 dei 193 stati membri dell’ONU riconoscono la Palestina. Tuttavia, la decisione francese ha generato reazioni contrastanti anche tra i palestinesi. “Speriamo che questa decisione venga attuata e che la maggior parte, se non tutti, i paesi del mondo seguano l’esempio della Francia”, ha detto Nabil Abdel Razek da Ramallah. Ma altri, come Inès Abdel Razek del Palestinian Institute for Public Diplomacy, criticano Parigi: “Ciò che la Francia avrebbe dovuto riconoscere è il genocidio in corso”.

Leggi anche
Cruciani svela tutto: “TeleMeloni è un’invenzione della sinistra”

Riproduzione riservata © 2025 - NM

ultimo aggiornamento: 26 Luglio 2025 9:20

Cruciani svela tutto: “TeleMeloni è un’invenzione della sinistra”

nl pixel